Come può rompersi un monitor? In mille modi diversi, ovviamente. Non è possibile prevedere cosa causerà il malfunzionamento o la rottura del vostro schermo, anche se ci sono degli elementi piuttosto comuni e frequenti che ci accomunano.
Alcuni sono frutto di mera sfortuna: un improvviso black out che spegne definitivamente il nostro schermo (e magari anche qualche altro elettrodomestico), o una caduta accidentale causata da un colpo alla scrivania. O semplicemente un monitor mal posizionato.
Insomma, le cause di rottura del vostro monitor possono essere diverse. Vediamo insieme qualche metodo per prolungarne la vita il più possibile.
Il posto giusto
Il monitor è a tutti gli effetti una parte essenziale del vostro computer o della vostra postazione. Ciò richiede una degna attenzione ai particolari, al fine di identificare il posto migliore dove poterlo posizionare in piena sicurezza.
Buona parte degli schermi si danneggia a causa di cadute accidentali, spinte, trascinamenti, fissaggi errati. Ecco perché è opportuno seguire un minimo di regole basilari per evitare di questi problemi.
Se il vostor monitor far parte di una postazione fissa, abbiate cura di posizionarlo parallelo al muro, con cavetteria e componentistica rivolta verso la parete, ed i fili raccolti possibilmente senza toccare terra. Eviteremo così cadute accidentali o trascinamenti con scope o aspirapolveri.
Assicuratevi, in ogni caso, di fissare bene i piedi o le staffe del vostro schermo, in modo da non farlo traballare o cadere al minimo scossone.
Attenzione agli aggiornamenti
Altro fattore potenzialmente pericoloso per il vostro schermo sono i frequenti aggiornamenti disponibili per driver e software. Si tratta di un dibattito che accompagna questo settore sin dagli albori, e che vede gli aggiornamenti troppo frequenti come portatori di guai.
Per questo motivo, verificate sempre se negli aggiornamenti che state programmando sono presenti componenti che intaccano il comparto video, sia a livello di software che a livello di driver.
Un aggiornamento dei driver può provocare una serie di conflitti e malfunzionamenti, rendendo precario un sistema precedentemente stabile. Questi aggiornamenti possono arrivare al punto di bloccare proprio il monitor, che non si accenderà più o non riuscirà più ad interpretare il segnale video.
Gli aggiornamenti software invece possono provocare problemi grafici, di risoluzione e calibrazione di colore, ma non vanno ad impattare sul funzionamento complessivo del monitor. Sono, dunque, più facilmente reversibili.
Prevenire è meglio che curare
Un vecchio adagio vale più di mille parole. La cosa migliore da fare per prevenire danni al nostro monitor è quello di stare particolarmente attenti, potremmo dire che dobbiamo “trattarlo bene”. Evitiamo qundi atteggiaenti frettolosi, aggiornamenti senza verifiche e posizionamenti precari.
Per il resto, non c’è altro che bisogna fare per prolungare il più possibile la vita di un monitor. Riprendendo la considerazione iniziale, per prevenire “frustate” elettriche a seguito di improvvisi black out, potrebbe essere utile posizionare un ups che gestisca sia il pc che lo schermo.
E se nella peggiore delle ipotesi il vostro monitor è oramai perduto e da buttare, non disperate: in rete troverete numerose offerte che fanno al caso vostro.