Dite la verità, anche a voi piace sedervi belli comodi e passare qualche ora giocando al vostro videogioco preferito, vero?
Il mondo dei videogiochi ha subìto una incredibile evoluzione, e solo negli ultimi dieci anni si è arrivati a veri e propri cult. Se inizialmente si era restii ad includere i videogiochi nel mondo dell’intrattenimento, oggi certi titoli e certe saghe sono in grado di competere tranquillamente con importanti film e serie tv.
Assieme ai videogiochi, anche le console sono progredite velocemente, garantendo standard sempre più alti e prestazioni al limite della realtà.
Tuttavia, molti utenti preferiscono affidarsi ad un buon computer piuttosto che ad una console da gioco. I motivi possono essere molti, dalle migliori prestazioni raggiungibili con un pc all’ampia disponibilità di titoli o periferiche.
Scegliere un buon computer per il gaming è fondamentale per giocare al meglio e godere di molti titoli, per cui è opportuno scegliere un mezzo prestante e non destinato ad una rapida obsolescenza.
Una delle componenti alla quale prestare maggiore attenzione è il monitor, che deve rispondere a determinati requisiti per garantire prestazioni superiori ed esperienze di gioco uniche.
Non un monitor qualsiasi
Per scegliere un buon monitor da gaming è opportuno dedicare qualche minuto alla verifica di caratteristiche e specifiche.
Può sembrare una cosa noiosa, ma è importante scegliere un prodotto valido, e dunque lontano dagli standard dei comuni monitor disponibili nei negozi sotto casa.
Scegliere un monitor qualsiasi infatti può essere deleterio, e compromettere le prestazioni di gioco.
Se volete quindi sfruttare al massimo le prestazioni del vostro super-computer, dedicatevi alla scelta di un monitor altrettanto valido.
Performance di velocità
Le prime caratteristiche da verificare in un monitor per il gaming sono il tempo di risposta ed il reflesh rate. Sembrano paroloni tecnologici, ma sono in realtà concetti molto semplici.
Il tempo di risposta indica quanto tempo impiega un singolo pixel a passare dal nero al bianco e viceversa. Come saprete, tra il bianco ed il nero è compreso l’intero spettro di colori, per cui più sarà veloce il passaggio più sarà veloce la reazione dello schermo nel cambiare colore.
Il refresh rate invece indica la velocità con la quale l’immagine sul monitor si può aggiornare. Anche in questo momento, mentre state semplicemente leggendo, il vostro schermo sta aggiornando costantemente l’immagine che vedete.
Questo concetto è indicato solitamente con gli hertz, e lo standard più comune è di 60: ciò vuol dire che l’immagine sullo schermo viene aggiornata 60 volte in un secondo. Più è alto il numero di hertz, più sarà alta la velocità con cui il monitor aggiorna l’immagine.
Attualmente esistono monitor che superano i 140 hertz, anche se per il gaming sono considerati validi quelli a partire da 120.
Performance di immagine
Oltre alla velocità, è importante scegliere un monitor capace di rendere una buona immagine, una buona scena, e dunque garantire una fedeltà impeccabile.
In tal senso, è opportuno orientarsi tra specifiche più note che oramai sono di utilizzo comune anche in monitor da lavoro o generici, come la risoluzione e la profondità.
La risoluzione è un concetto familiare a tutti, ed è la dimensione massima esprimibile in un monitor. Esistono standard molto elevati, come l’8k, che tuttavia non trova ancora una vasta gamma di prodotti che lo supportino.
Ad oggi è ancora consigliato orientarsi per un monitor che supporti il 4k, che è la risoluzione più comune non solo nel gaming, ma anche nel mondo dell’intrattenimento multimediale.
Certo, questo standard è destinato a cambiare a favore dell’8k, ma la transizione potrebbe richiedere ancora diversi anni.
La profondità invece è un concetto meno noto, ma comunque molto importante per garantire una resa molto alta.
Indica la profondità che può avere un singolo colore, e dunque tutte le sfumature che può assumere quando viene riprodotto su schermo. Maggiore è la profondità, maggiore sarà il numero di tonalità visibili su schermo.
Un comune monitor da lavoro offre una profondità di 8 bit, riuscendo a garantire un range di oltre 67 milioni di colori. Per il gaming invece bisognerebbe considerare un monitor che offra una profondità di almeno 10 bit, che riescono a rendere oltre un miliardo di colori.
Esistono poi monitor con prestazioni ancora superiori, ma sono spesso applicabili solo ad ambiti professionali e lavorativi.
Occhio alla postazione
Per concludere la vostra scelta, dopo aver tenuto in considerazione le specifiche tecniche è bene non dare per scontato neppure l’aspetto del nostro monitor.
Le varie caratteristiche che avete letto si trovano in molti prodotti, per cui è importante sceglierne uno della grandezza adatta per la nostra postazione.
Generalmente sono molto consigliati schermi da 27 pollici, ma ne esistono anche di 32. Spesso sono disponibili anche schermi ricurvi per garantire una massima immersione in-game.
E se poi lo schermo non vi basta, potete sempre optare per una soluzione in multi-monitor, per veri videogiocatori incalliti.