Sin dalla loro invenzione, i monitor sono stati soggetti a numerose innovazioni. Il prodotto si è costantemente evoluto, raggiungendo standard qualitativi molto alti anche per l’utilizzo comune e quotidiano.
Se in passato si era dotati di un’unica tecnologia che doveva andare bene per tutto, oggi ci troviamo nella condizione opposta: disponiamo di una tecnologia per ogni utilizzo.
Ed i monitor non sono esenti da questa classificazione. Si fa sempre più netta la differenza tra monitor domestici e professionali, per il gaming o per l’ufficio, tutti dotati di ultime tecnologie ma personalizzati con delle accortezze.
Per gli amanti dell’intrattenimento, ad esempio, esiste una tipologia di monitor spesso poco considerata: quella a schermo lucido.
Sfrutta una delle prime tecnologie realizzate, e nonostante viva un periodo di abbandono rimane un punto di riferimento per chi ama immagini ben definite e brillanti.
Schermi lucidi e opachi
Oggi la maggior parte degli schermi in commercio è definito “opaco”. Questo perché il pannello finale è realizzato in plastica, spesso opaca per limitare la quantità di luce emessa dal monitor.
Gli schermi opachi sono considerati degli ottimi compromessi, soprattutto per chi lavora e passa molte ore al computer.
Questo perché la minore luminosità tutela la vista, prevedendo affaticamento e dolori agli occhi. Ad ogni modo, non si tratta di monitor con prestazioni minori, ma solo meno luminosi.
Tuttavia, la luminosità è un aspetto fondamentale per chi punta ad avere un monitor ad alta fedeltà, con immagini definite e realistiche.
Per questo motivo esistono dei monitor detti “lucidi”, realizzati come i televisori, ossia con il pannello finale in vetro. La tecnologia impiegata è la stessa sin dal “tubo catodico”.
Questo garantisce non solo la massima luminosità, ma anche la massima resa di colori e di sfumature, garantite proprio dal fatto che il pannello non trattiene nulla.
Perchè viene sconsigliato?
Nonostante le buone prestazioni in termini di immagine, i monitor lucidi per computer sono generalmente sconsigliati.
Questo perché un monitor lucido, che pur viene prodotto e venduto sia come prodotto a sè stante sia come assemblato in alcuni computer portatili, presenta alcuni “difetti” dovuti proprio all’utilizzo del vetro.
Ad esempio, lo schermo fungerà quasi da specchio, riflettendo tutto ciò che si trova nelle vicinanze. Anche il vostro volto sarà costantemente riflesso, e potrete vederlo anche a monitor acceso.
Inoltre, è difficile evitare i riflessi dovuti alle fonti luminose: che sia una lampada o una candela, infierirà sulla superficie del monitor causandovi problemi nella corretta visualizzazione dell’immagine.
Infine, questi prodotti sono pressochè inutilizzabili all’aperto, soprattutto se avete intenzione di andare a lavorare al parco o in qualche sala affollata.
Tenuto conto di questi particolari, è bene ricordare che se state progettando una stanza appositamente per lo svago e l’intrattenimento, potete comunque sfruttare al meglio questa tipologia di prodotto riducendo le fonti luminose e ponendolo ad una buona distanza.
Non sempre un pericolo per gli occhi
Generalmente si ritiene che lo schermo lucido causi problemi agli occhi ed alla vista di chi lo utilizza. Ciò è vero, ma solo nel caso in cui lo si utilizzi per molte ore al giorno e da molto vicino.
Questo perché l’elevata luminosità dello schermo affatica gli occhi e provoca dolori, così come provato da numerosi studi effettuati nel corso degli anni.
Per questo motivo, sul posto di lavoro ha trovato sempre più spazio il monitor a schermo opaco, che attenua la luminosità e rende meno faticoso il lavoro.
Questa problematica continua ad esistere anche nello svago, per cui è sempre consigliato non passare troppe ore davanti ad un monitor lucido, o comunque di posizionarlo più distante rispetto ad un comune monitor.
Regolazione e moderazione
È vero che chi sceglie questa tipologia di monitor lo fa per i neri più profondi, i bianchi luminosi ed i colori più vivaci rispetto alla norma. Tuttavia, è bene optare per prodotti che offrano una valida personalizzazione.
Caratteristica fondamentale per un buon monitor a schermo lucido è l’elevato controllo del contrasto e della stessa luminosità, che in alcuni casi è meglio ridurre o comunque regolare.
Scegliere, se possibile, tra monitor capaci di offrire filtri visivi impostabili manualmente, in modo da cambiare le tonalità e la luminosità sfruttando degli asset preimpostati, adatti sia per film che per i videogiochi.
E soprattutto, orientarsi tra un monitor preferibilmente a staffa fissa, che una volta posizionato renderà al massimo salvo eventuali spostamenti.
Tutto ciò deve essere sempre commisurato ad un utilizzo non eccessivo, per tutelare per prima cosa la vostra vista.