Smart working: croce e delizia di questo 2020 che è destinato a segnare indelebilmente le nostre vite. La tecnologia ha dimostrato il suo potenziale supportando la nostra attività quotidiana a distanza, e manterrà questo primato anche negli anni a venire.
Ci si è dovuti reinventare, creando “uffici” improvvisati in soggiorno o piccoli studi in uno stanzino. Qualcuno invece ha continuato ad andare sul posto di lavoro, non potendo fare a meno di strumenti indispensabili che difficilmente possono essere spostati in casa.
Un monitor prestante, con qualità al passo con i tempi, ma allo stesso modo non invasivo o nocivo per la salute, specialmente per chi ci passa molte ore davanti.
Chi lavora in uno studio poi ha bisogno di tranquillità, calma, pacatezza per svolgere un lavoro al meglio. E qui entrano in scena una serie di prodotti che riescono a rendere meno stressante il lavoro, che sia in ufficio o in casa.
Un buon studio per un buon lavoro
Ognuno di noi è diverso, e lavora in maniera differente rispetto ai propri amici e colleghi. Tuttavia, esistono delle regole comuni per “migliorare” il lavoro, per rendere più produttivi i dipendenti e se stessi.
Ad esempio, la quantità di luce naturale, la frequenza della pulizia, l’ordine, un’impostazione efficiente. Sono tutti elementi che contribuiscono a far lavorare meglio, a rendere più agevole ogni compito.
Al contrario, un ambiente buio, sporco, disordinato e poco impostato ad agevolare i dipendenti si rivela spesso la prima fonte di stress. E si tratta di un ambiente che può essere replicato allo stesso modo anche nella propria abitazione.
Oggi, con buona parte del lavoro informatizzato e digitalizzato, questi aspetti si riversano anche sui nostri computer, su come li gestiamo e sulle prestazioni che ci offrono. Una macchina più prestante ci faciliterà la vita, mentre un vecchio catorcio ci renderà impossibile anche l’operazione più semplice.
Allo stesso modo, un buon monitor influenza notevolmente l’attività lavorativa, rendendo ben visibile ogni dettaglio o non affaticandoci eccessivamente.
La giusta dimensione
Bisogna assolutamente evitare di scegliere il prodotto più economico a disposizione. Non è assolutamente vero che un monitor vale l’altro, anzi, è preferibile dedicare qualche momento per scegliere il prodotto giusto per il proprio ambiente.
Un primo aspetto di cui tener conto è la dimensione dello schermo, la sua grandezza. Non è importante prenderlo quanto più grande possibile, bensì è opportuno scegliere una dimensione consona all’impiego ed all’utilizzo che ne faremo.
Monitor troppo piccoli saranno deleteri e poco fruibili, mentre quelli di dimensioni standardizzate riusciranno a far fronte a buona parte delle vostre necessità.
Luminosità e contrasto
Avete mai sentito dire che lo schermo “rovina gli occhi”? Beh, non è proprio una leggenda metropolitana, anzi, chi ci passa molte ore al giorno rischia di soffrire di affaticamento visivo ed altri disturbi della vista.
Si tratta di disturbi temporanei, ma pur sempre fastidiosi ed evitabili. E proprio grazie alla scelta di un monitor adeguato per il tuo studio, potrai ridurre questi fastidi e lavorare più agevolmente.
È importante infatti scegliere un prodotto altamente personalizzabile in termini di luminosità e contrasto, in modo da poter regolare i parametri in base alle necessità.
Per godere di ulteriori benefici, inoltre, è bene optare per uno schermo “opaco”. Questa tipologia di prodotti è oramai largamente diffusa sul mercato, e garantisce un valido alleato per la nostra vista.
In pratica, gli schermi opachi sono realizzati con un pannello in plastica leggermente scuro, che assorbe la luminosità in eccesso e riduce il carico di stress ai nostri occhi.
Questi prodotti sono consigliati anche in ambienti e settori dove si lavora con le immagini e con il multimediale, in quanto tramite le impostazioni dello schermo si potrà comunque migliorare la resa visiva.
Periferiche e optional
Infine, nello scegliere un monitor per il vostro studio non dovete escludere la vasta gamma di prodotti che includono periferiche integrate e vari optional più o meno funzionali alle vostre esigenze.
Ad esempio, può essere utile avere un monitor dotato di webcam e microfono integrati, in modo da poter partecipare a video riunioni senza alzarsi dalla propria sedia.
O, in alcuni casi, può essere preferibile un monitor touch screen, che ci permette di gestire rapidamente funzioni con le nostre mani.
E perché no, anche un semplice monitor con casse incorporate, per ascoltare i messaggi dei nostri clienti.
Sono tutte funzioni di largo consumo e presenti su sempre più prodotti, che a fronte di una piccola spesa in più possono rendere ancor più completo il nostro studio. Ovunque esso sia.