Il computer ormai è un elemento imprescindibile in qualsiasi tipo di azienda. Che ci si occupi di agricoltura o di progetti avveniristici, è indispensabile l’utilizzo di tecnologie informatiche e prodotti digitali.
La presenza sul web, gli aggiornamenti con i propri clienti, una comunicazione efficace: sono tutti aspetti che non possono essere tralasciati e che necessitano di una serie di verifiche quotidiane.
Tutto ciò si può gestire con un computer, certo. Ma l’elemento principale che ci permette di avere il controllo sul nostro lavoro è il monitor.
Tramite il monitor vediamo (letteralmente) i nostri progressi, le nostre statistiche, i nostri target. Grazie allo schermo osserviamo contenuti visivi accattivanti, e siamo in grado di ricrearli e di diffonderli.
Lo schermo, inteso come interfaccia al nostro lavoro digitale, è un elemento immancabile ed importantissimo. Per questo è importante scegliere un modello adatto al nostro lavoro.
Un ufficio senza monitor
Oggi le postazioni informatiche e digitali sono una componente fissa di ogni ufficio, ma non bisogna andare troppo indietro nel tempo per rivivere in un ambiente di lavoro senza computer e senza monitor.
Immaginate le scrivanie libere, senza alcuno schermo, mouse o tastiera. Solo una sedia, innumerevoli scartoffie, al massimo un telefono ed una lampada da tavolo. Questa era l’attrezzatura da lavoro, da associare a cancelleria e grossi faldoni per documenti.
Se c’era bisogno di effettuare una ricerca d’archivio, bisognava alzarsi dalla sedia ed andare fisicamente in archivio, per sfogliare ogni singolo documento.
Se dovevate comunicare con qualcuno, l’unico modo era il telefono, nella speranza che non fosse occupato. Altrimenti bisognava continuare a provare fino ad una risposta, perché non esistevano gli avvisi di chiamata.
E se qualcuno doveva inviarvi un documento, o viceversa? Anche in quel caso, bisognava alzarsi dalla sedia e consegnarlo a mano, o, nelle migliori delle ipotesi, utilizzare un telefax o un telex aziendale.
Scene del genere oggi sono impensabili, proprio perché tramite un computer e le relative periferiche si può svolgere quasi ogni compito comodamente dalla propria scrivania, alzandosi al massimo per concedersi una meritata pausa caffè.
Lavoro, non svago
Entrando in un negozio di informatica ed elettronica è facile rimanere ammaliati dai numerosi monitor presenti sul mercato, spesso molto belli a vedere e con prestazioni incredibilmente elevate.
Questo perché i prodotti da ufficio hanno una funzione diversa rispetto a quelli che impieghiamo per lo svago e l’intrattenimento, e devono rispondere a specifiche e caratteristiche differenti.
Se la vostra mansione è quella di creare contenuti grafici e brevi filmati, ad esempio, non dovrete necessariamente dotarvi di un monitor adatto a montatori video professionisti o a editor virtuali.
Le nuove postazioni di lavoro
Come già detto, oggi è sempre meno necessario alzarsi dalla sedia della propria postazione. Questo da una parte è un bene, in quanto abbiamo meno distrazioni e più possibilità di portare a termine un compito in breve tempo.
Ma d’altra parte, non alzarsi dalla sedia per diverse ore porta con sè alcune problematiche, principalmente a livello di salute.
Passare molte ore davanti ad un monitor infatti affatica la vista, e può provocare emicranie e senso di nausea. Non si tratta di un problema irreversibile, ma di un fastidio che può comunque essere limitato.
Per una postazione da ufficio infatti è opportuno tenere in considerazione monitor ampiamente regolabili, capaci di garantire livelli di personalizzazione infinitesimali.
Un monitor in grado di regolare perfettamente contrasto e luminosità, magari ponendo anche dei filtri all’immagine, risulta la scelta ideale per il lavoro d’ufficio. Esistono anche dei monitor, noti come “anti riflesso”, capaci di assorbire ancora più luce e limitare maggiormente l’affaticamento visivo.
Ma va tenuto conto anche della postazione fisica. Il monitor va posizionato ad una buona distanza, e quindi in spazi stretti è opportuno preferire schermi un po’ più piccoli. Assieme ad una buona postura, ci eviteranno anche dolori muscolari.
Ed a proposito di buona postura: molte aziende stanno rivalutando i monitor a schermo fisso, che non possono essere inclinati o ruotati. Questi, se posizionati correttamente ed associati ad una buona sedia ergonomica, ci renderanno il lavoro molto più semplice.
Ricapitoliamo
Insomma, quando vi troverete a scegliere un buon monitor da ufficio non date troppa importanza ai parametri maggiormente pubblicizzati. Non vi serve un monitor con bassi tempi di risposta o con casse audio in hi-fi, ma principalmente un prodotto che presenti più accortezze per la vostra salute.
Prediligete monitor molto personalizzabili specialmente per quanto riguarda il contrasto e la luminosità, meglio ancora se a schermo opaco o “anti riflesso”. Questi sono dotati di speciali filtri per affaticare poco gli occhi, ed evitarci problemi temporanei alla vista.
Non comprate un monitor troppo piccolo o troppo grande: scegliete in base alla vostra postazione di lavoro, senza strafare. Una volta posizionato lo potrete sempre spostare e adattare alle vostre esigente, ma una differenza di dimensione sarà difficilmente sanabile.
E ricordate: è uno strumento di lavoro, non di svago. È importante scegliere un prodotto valido e che tuteli la vostra salute.