Lavorare al computer ha generato una serie di benefici che pochi decenni addietro sarebbero stati impensabili. Provate ad immaginare quanto sono cambiate le nostre abitudini lavorative.
La corrispondenza non viaggia più solo per posta, con lunghi tempi di attesa e frequenti perdite e smarrimenti. La quasi totalità delle informazioni viaggiano sul web, e ci arrivano direttamente nella casella di posta elettronica o tramite messaggistica istantanea.
Questo “semplice” cambiamento ha condizionato e modificato le vite di tutti noi. Ma per alcuni settori e mestieri, il cambiamento è stato ancora più coinvolgente.
Provate ad immedesimarvi in chi produce contenuti grafici, in chi lavora nel mondo della moda, del design, dell’intrattenimento, del marketing.
Tutti settori dove in passato era richiesta una mole enorme di carta e di documenti, spesso in formati poco comuni e quindi difficili da gestire e trasferire.
Ecco, tutto questo lavoro non è sparito nel nulla, ma si è “solo” digitalizzato, rendendo più semplice la lavorazione e la condivisione dei propri progetti.
Tuttavia, specialmente per chi lavora in determinati settori, è fondamentale che il processo di digitalizzazione non intacchi il lavoro effettuato, alterandone forme e colori.
Per questo motivo, esistono in commercio dei monitor estremamente prestanti, capaci di garantire una fedeltà ai colori elevatissima e di non distorcere le immagini ed i progetti.
I colori ed il digitale
La riproduzione dei colori rappresenta da sempre una problematica nota nel mondo televisivo ed informatico. Saprete infatti che i primi monitor, sia per quanto riguardava la televisione che per quanto riguardava i computer, erano esclusivamente in bianco e nero.
Nonostante la realtà sia composta da innumerevoli sfumatore di colore, i primi macchinari non riuscivano a coglierli. Solo il progresso tecnologico, partito dalla fotografia su pellicola e poi trasmesso ad altre apparecchiature, aprì gradualmente la strada al colore nel digitale.
Non serve solo calibrare
Oggi la maggior parte dei monitor in commercio garantisce una alta fedeltà ai colori, e quindi una degna riproduzione di una immagine reale in digitale.
Questi poi sono dotati sempre più spesso di particolari funzioni e filtri, che permettono di calibrare manualmente la resa visiva del monitor e renderlo ancora più performante.
Modificare le impostazioni del proprio schermo però non garantisce necessariamente una miglioria o una maggiore disponibilità di colori e tonalità.
Considerata che un comune monitor è generalmente in grado di riprodurre oltre 16 milioni di colori. Un numero enorme, che però esclude determinate sfumature e tonalità sulle quali potremmo trovarci a lavorare.
Occhio alla profondità di colore
Il primo passo per scegliere un buon monitor se vi occupate di grafica o di design è prestare particolare attenzione alla profondità di colore.
Si tratta di una caratteristica piuttosto tecnica e non sempre tenuta in considerazione, che riguarda una differenza nella fluidità e nella sfumatura dei colori nel pannello del monitor stesso.
La maggior parte degli schermi in commercio, soprattutto quelli più economici e adatti all’utilizzo quotidiano, presentano una profondità di 8 bit, e sono considerati la fascia medio-bassa: sono questi i monitor in grado di riprodurre fino a 16,7 milioni di colori.
Esistono poi i monitor con profondità di 10 bit, considerati di fascia medio-alta. Con questi schermi infatti riuscirete a raggiungere e superare il miliardo di colori.
Vi sembra troppo? Con un monitor a profondità di 12 bit, considerati la fascia alta, il top di gamma, raggiungerete la stratosferica cifra di 68,7 miliardi di colori!
Attualmente questi monitor rappresentano i prodotti migliori sul mercato, ed ulteriori tecnologie per rendere ancora più colori sono attualmente in sviluppo.
Risoluzione, grandezza e flessibilità
Tenuto in considerazione dell’aspetto principale per scegliere un buon monitor per lavori grafici, ci sono poi gli aspetti più comuni da valutare.
Ad esempio, la risoluzione del monitor: una alta risoluzione sommata ad una alta fedeltà ai colori garantisce una percezione quasi impeccabile su sfumature e tonalità particolari.
Inoltre, la grandezza del monitor è un altro aspetto fondamentale, perché alcune tipologie di lavori possono necessitare di monitor più grandi, capaci di raffigurare al meglio anche il minimo dettaglio.
Infine, la flessibilità dello schermo stesso: in alcune postazioni si utilizzano più monitor contemporaneamente, ed il tal caso è necessario scegliere un prodotto flessibile e con una buona visione angolare.
Una serie di caratteristiche che renderanno la vostra postazione incredibilmente all’avanguardia.