Per comprendere la differenza tra un monitor per computer ed uno schermo televisivo, possiamo prendere ad esempio un fattore che trascende la differenza tra il funzionamento e le specifiche tecniche. Un fattore più pragmatico e sotto gli occhi di tutti.
Sto parlando delle dimensioni stesse del monitor e dello schermo, che hanno parametri ben differenti. Questo perché, ovviamente, l’utilizzo è differente anche se ci si trova sostanzialmente di fronte allo stesso oggetto.
In genere, gli schermi televisivi hanno raggiunto standard di grandi dimensioni, come 45, 55, 65 e più pollici. Parliamo di schermi più larghi di un metro, molto grandi e sicuramente adatti per la i contenuti visivi che dovranno riprodurre.
Si tratta di prodotti molto grandi e che trovano sempre più frequente un utilizzo “a parete”, e dunque fissati al muro tramite apposite staffe. Sono posizionati abbastanza distanzi e permettono una visione complessiva a più soggetti.
Certe dimensioni invece nel mondo dei monitor per computer sono decisamente lontane e poco frequenti. Lo schermo standard, quello comunemente più utilizzato, è il monitor da 23 pollici, ed esistono poi tutta una serie di prodotti intermedi in grado di soddisfare le esigenze più specifiche.
Quando si parla di monitor oltre la media, più grandi e dimensioni maggiori, in genere si parla di prodotti che superino i 26 pollici. Una dimensione decisamente differente rispetto ai “cugini” della televisione.
Impiego ed utilizzo
Come già detto, c’è una grande differenza tra un monitor per computer ed uno per la televisione. Certo, si tratta sempre di schermi che ci permettono di vedere un’immagine, ed anche il funzionamento è molto simile. Tuttavia, a fare la differenza è l’utilizzo che ne facciamo.
Uno schermo televisivo è destinato ad un uso non troppo prolungato nel tempo e ad una distanza maggiore, mentre un monitor per computer si utilizza per molte più ore e ad una distanza molto più ravvicinata.
Questo rende necessaria una serie di specifiche ed accortezze differenti, sia in termini di consumo energetico che di riproduzione d’immagine, e finanche per la tutela della nostra vista.
Anche per questo motivo i monitor per computer non hanno sviluppato, nel corso degli anni, una propensione verso dimensioni esageratamente grandi. Questi si sono assestati su altri elementi, dedicati alle specifiche tecniche ed alla qualità.
Una dimensione eccessivamente grande per un monitor per pc infatti è deleteria e poco utile, dato che gli spazi relativamente ristretti sono compensati da altissime risoluzioni. In questo modo, anche uno schermo largo circa un metro può contenere decine di finestre e farci lavorare agevolmente.
Gli standard maggiori
Nonostante il monitor più utilizzato sia il 23 pollici, questo non vuol dire che non esistano altri standard. I prodotti di dimensioni più grandi infatti hanno generato due nuovi punti di riferimento nel corso degli anni, al punto che il monitor da 23 pollici viene considerato il più piccolo tra quelli disponibili.
Questo ovviamente non è vero, dato che esistono schermi di dimensioni ancora inferiori seppur meno frequenti e dedicati ad usi specifici.
Ad ogni modo, oltre allo standard da 23 pollici esistono due prodotti di riferimento: il monitor da 27 pollici e da 32 pollici. Questi due prodotti sono oggi gli standard di riferimento per chi ambisce ad uno schermo più grande della norma.
Tra i due, il monitor da 32 pollici è decisamente esagerato per un utilizzo domestico, ed adatto per lo più ad ambienti professionali o specifici. Quello da 27 pollici invece ha preso rapidamente piede anche in ambito domestico, per via di una maggiore fruibilità che lo rende più appetibile.
Prodotti e prezzi
Essendo prodotti standard, questi vengono messi sul mercato da buona parte dei maggiori brand del momento. Hanno dei costi generalmente superiori alla norma, dovuti ovviamente alla loro maggiore grandezza. Eventuali caratteristiche poi contribuiscono a far salire il prezzo, ma come già detto si tratta di specifiche destinate ad utilizzi professionali o specifici.
Ad esempio alcuni monitor da 27 pollici adatti al gaming, con prestazioni elevatissime e rifiniture apposite, sfiorano il migliaio di euro. Lo stesso monitor invece con prestazioni più standard e con una scocca più classica si trova in vendita ad un prezzo compreso tra i 150 ed i 300 euro.
I monitor da 32 pollici invece hanno una base di prezzo attorno ai 200 euro, e salgono anche loro fino a superare il migliaio. Esistono poi tutta una serie di fasce intermedie, con prezzi relativamente accessibili.