È capitato anche a voi di entrare in un negozio di elettronica e di trovarvi spaesati di fronte alle enormi pareti piene di prodotti tutti uguali? Non è da tutti conoscere alla perfezione le differenze tra i tanti modelli disponibili.
Quando si parla di monitor poi, sembra che un prodotto valga l’altro, e che l’unica cosa da considerare sia il prezzo. Metteteci poi anche un commesso svogliato o poco competente, e potreste ritrovarvi con un prodotto differente da quanto vi aspettavate.
Per questo motivo, prima di acquistare un monitor è bene fermarsi un attimo e non cedere agli impulsi. Valutare attentamente una serie di fattori che vanno dalle specifiche all’aspetto, al fine da orientarsi autonomamente verso un prodotto che ci serve per davvero.
La prima cosa da valutare
Prima di uscire e recarci in un negozio o di effettuare un acquisto online, dobbiamo fermarci un attimo e guardarci intorno. La prima cosa da valutare prima di acquistare un nuovo monitor infatti è il suo posizionamento.
Dobbiamo chiederci dove lo posizioneremo, dove e quanto lo useremo, quanto spazio c’è tra lo schermo e la sedia, se è opportuno valutare delle periferiche esterne o incorporate. Magari sono aspetti un po’ noiosi, ma è bene pensarci prima per ottimizzare la spesa.
Una postazione più esposta alla luce dovrà farci propendere per schermi opachi, in grado di non avere riflessi e dunque di farci lavorare anche con le finestre aperte. Una postazione più nascosta invece e con meno luce – naturale o artificiale – potrà farci propendere per uno schermo lucido.
Questo tipo di prodotto infatti ha una resa visiva molto migliore, ma essendo rivestito in vetro riflette molta luce, ed è difficile da usare in ambienti aperti o luminosi. Un angolo più buio potrebbe essere il luogo ideale per valutare uno schermo di questo tipo.
Oltre a ciò, è importante valutare anche la grandezza stessa del monitor. Armarsi di metro e valutare quanto spazio si può occupare, scegliendo così un prodotto che risulti eccessivamente grande o piccolo.
Assicuratevi ovviamente di avere un numero sufficiente di prese elettriche e di piani di lavoro, o effettuate gli spostamenti necessari per realizzare una postazione ad hoc.
Utilizzo e necessità
Dopo la prima considerazione, è opportuno domandarsi: ma che ci devo fare? Si tratta di un monitor per l’utilizzo domestico, quindi per svagarsi online, a guardare qualche video e giocare di tanto in tanto? Oppure mi serve un prodotto professionale?
Anche questa valutazione è essenziale per capire che tipo di prodotto acquistare, in quanto potremmo incappare nell’errore più comune: pensare che un monitor più costoso sia migliore a prescindere.
Non è così, perché l’efficienza di un monitor è data dall’utilizzo che ne dobbiamo fare, e non dalle elevate prestazioni che il prodotto presenta.
Ad esempio, se vi trovate anche voi in regime di smart working ed il vostro lavoro consiste nella redazione di documenti, non vi servirà a nulla avere un alto refresh rate o un tempo di risposta di pochi millisecondi. Vi occorrerà invece un prodotto dalle prestazioni più standard, ma con filtri visivi e correttori di luminosità e contrasto, per tutelare la vostra vista.
Al contrario, se vi occupate di marketing, comunicazione e grafica, avrete bisogno di prodotti con buona fedeltà alle immagini, quindi con un’alta profondità di colore e con connettori ultra rapidi.
Se poi invece vi state costruendo una postazione da gioco, avrete bisogno di schermi molto prestanti in termini di velocità e aggiornamento, adattabili dunque alla frenesia di un videogame.
Funzionalità ed estetica
Infine, inutile dire che anche l’occhio vuole la sua parte. Esistono monitor che seguono innumerevoli design e stili, che nulla hanno a che vedere con le prestazioni specifiche ma solo con il loro aspetto.
È una valutazione inusuale, ma non tutti i monitor si adattano al nostro arredamento o al nostro ufficio. E se siete quel tipo di persone che tengono ai dettagli, allora valuterete sicuramente le alternative disponibili rispetto al primo prodotto che vi capita.
L’aspetto di un monitor può variare in base ad un piede o ad una staffa differente, all’ampiezza dello schermo o dei suoi bordi (che possono anche mancare completamente), o alla presenza di periferiche incluse.
Alcuni monitor infatti sono dotati di casse audio o webcam, installati ed integrati nel prodotto finale. Una comodità che vi permetterà di evitare ulteriori acquisti, ma che influenzerà la forma stessa del monitor.
Sempre bene dunque pensarci prima e guardare più modelli. E se proprio non riuscite a scegliere tra i prodotti in negozio, potete sempre dare un’occhiata online.