Per più motivi possiamo trovarci a dover scegliere tra monitor relativamente piccoli, quantomeno se paragonati alle dimensioni disponibili al giorno d’oggi.
I monitor e gli schermi sono sempre più grandi, e ci garantiscono superfici letteralmente enormi, spesso superiori al metro di larghezza.
Si tratta di veri e propri prodigi della tecnologia, che tuttavia non sempre si addicono al nostro lavoro o alle nostre necessità.
In situazioni più comuni, è frequente aver bisogno di schermi più piccoli. Sia per una mera questione di spazio, sia per una comodità organizzativa.
Schermi molto grandi richiedono più spazio, cosa che non sempre è possibile avere in casa o in ufficio.
Per questo motivo, oltre che per avere una scrivania ben organizzata e funzionale, è bene tenere in considerazione dei monitor di dimensioni medie come quelli da 20 e 21 pollici.
Nuovi standard
Quando si parla di monitor in genere i nuovi prodotti per computer si sono adattati ad uno standard ben preciso, ossia il 23 pollici.
Questo tipo di schermo è divenuto rapidamente il più utilizzato e consigliato, in quanto sufficientemente grande per avere un utilizzo polifunzionale, ossia valido sia per uso professionale che ricreativo.
Tuttavia può essere necessario un prodotto di dimensioni differenti, specialmente in ambito professionale.
Abbiamo già visto che è possibile scegliere prodotti decisamente più piccoli, come gli schermi inferiori ai 19 pollici, che ben si adattano ad usi specifici e tecnici.
Per l’utilizzo comune invece, è possibile orientarsi verso prodotti leggermente inferiori agli standard, ma non per questo meno potenti o prestanti.
Alcuni vantaggi
Se vi state chiedendo quali vantaggi può avere un monitor più piccolo rispetto alla media, è bene tenere a mente alcuni aspetti non sempre considerati.
Anzitutto, come già detto, un monitor più piccolo occupa meno spazio. Potrebbe sembrare una cosa da poco, ma la gestione dello spazio è essenziale per una buona postazione di lavoro.
Questo vuol dire che potremo ospitare più periferiche sulla nostra scrivania, come stampanti o dispositivi specifici, senza dover sacrificare alcunché.
Oltre al risparmio di spazio, c’è da annoverare anche una maggiore flessibilità nell’organizzazione dello spazio di lavoro, nonché l’utilizzo specifico.
Nessun calo di prestazione
Certo, se avete in mente di acquistare un prodotto per lo svago – ad esempio per guardare film o giocare ai videogiochi – è consigliabile optare per uno schermo più grande. Ma ciò non toglie il fatto che potreste usare anche questi monitor.
A differenza della dimensione effettiva, si tratta di prodotti ugualmente prestanti e dunque utilizzabili anche a fine ricreativo.
Esistono infatti prodotti specifici per l’uso professionale, capaci di garantire parametri molto alti e degni dei migliori prodotti sul mercato, anche con dimensioni così ridotte.
Potrebbe sembrare scomodo giocare ad un videogioco di ultima generazione su uno schermo così piccolo, ma pensateci: per chi gioca a distanze molto ravvicinate al monitor, è meglio uno schermi più piccolo rispetto ad uno spropositatamente grande.
Ottimizzati per il lavoro
Resta il fatto che certi monitor siano consigliati per l’uso lavorativo, che sia domestico o da ufficio. E non solo per le loro dimensioni compatte.
Questi sono generalmente prodotti con schermi opachi, e dunque ottimizzati per l’utilizzo prolungato per più ore al giorno. Un fattore indispensabile per chi lavora al computer e vuole tutelare la propria vista.
Sono spesso dotati di particolari filtri visivi, capaci di adattare le immagini in base al contesto e garantire così una massima fruibilità.
Inoltre, alcuni specifici software organizzano gli schermi più piccoli con interfacce altamente funzionali e pratiche, capaci di velocizzare incredibilmente ogni task ed esecuzione. Un fattore imprescindibile, per chi lavora in determinati settori.
Produttori e costi
Trovare questo tipo di prodotti è relativamente semplice. È possibile acquistarli online o in negozio, avendo forza di una vasta scelta sia in termini di marche che di fasce di prezzo.
Alcuni produttori come HP, Lenovo, Acer e Asus producono modelli incentrati sul mondo professionale, e dunque orientati sul lavoro. Altri brand come LG, Fujitsu e Toshiba producono schermi dai colori brillanti e vividi.
Ci sono poi i produttori così detti general purpose, che producono schermi adattabili ad ogni situazione come Samsung e Huawei. Qualunque sia la vostra marca preferita, trovere sicuramente più modelli di schermi da 20 e 21 pollici in commercio.
Questi generalmente hanno una fascia di prezzo compresa tra i 100 ed i 200 euro, in base alle specifiche desiderata. Prodotti più standard e con meno funzioni, per un utilizzo basico, si trovano frequentemente a prezzi scontati.