Ricordate quando i computer iniziarono ad essere venduti senza lettore per i floppy disk? Ovviamente si lasciò spazio alle nuove tecnologie, i cd rom, ma la transizione non fu ne facile ne indolore.
Il floppy disk era ancora molto utilizzato, ed era necessario dotarsi di un lettore per recuperare i propri documenti o per ricevere quelli dei propri amici e colleghi. Lo stesso avvenne in tempi più recenti, ed oggi la stessa sorte è toccata ai cd ed ai dvd.
Gli standard cambiano, si evolvono, e lasciano il passo a tecnologie più funzionali e gestibili. Tuttavia, non si può passare da uno standard all’altro in un giorno. C’è bisogno di prove, di continuità, di tempo.
In altri casi, invece, può essere necessario dotarsi di particolari prodotti moderni capaci di funzionare anche con le tecnologie passate. Oggi, ad esempio, è difficile che qualcuno debba usare un floppy disk, ma è altamente probabile che ci si trovi di fronte ad un disco, che necessita di un apposito lettore.
Tutto ciò può essere necessario anche con i nostri monitor. Questi, oltre che con il computer, possono trovarsi a dover lavorare anche con apparecchiature particolari, che non rispondono agli standard attuali.
Non bisogna andare troppo indietro nel tempo, infatti, per ricordarsi che ogni dispositivo non funzionava tramite cavo HDMI ma tramite presa SCART.
Cos’è e come funziona
La presa SCART rappresenta un prodotto iconico e fondamentale della tecnologia moderna. Parliamo di un particolare tipo di connettore che rappresenta la madre di ogni altro componente moderno, e che funzionò indisturbatamente su ogni tipo di apparecchio.
Si tratta di una tecnologia inventata nel 1977, che sostituì definitivamente i precedenti connettori che non garantivano una visione standard. Il principale vantaggio della presa SCART, infatti, all’epoca era proprio questo. Non solo una estrema praticità di utilizzo, ma anche una standardizzazione del segnale video.
Sin dalla sua invenzione trovò un rapidissimo utilizzo in tutti i settori collegati alla riproduzione video, fino a divenire uno standard europeo già nel corso degli anni ottanta.
Questo infatti non solo permetteva un rapido collegamento che migliorava in segnale visivo, ma permetteva di godere di un nuovo input video che non venisse dal segnale televisivo.
Questo diede il via libera alla modalità AV, che permise di collegare dispositivi di ogni tipo.
Lo standard, oggi
Se vi state chiedendo chi utilizzi questo particolare standard oggi, la risposta è: nessuno. Oggi la tecnologia SCART è diventata irrimediabilmente obsoleta, venendo superata sia in termini di praticità che di qualità.
Questa tecnologia infatti non è in grado di gestire un segnale video digitale, e per questo non è adatta a nessun tipo di computer o macchinario informatico. Il suo unico ambito di applicazione, ossia quello televisivo, vide preferire sempre più standard digitali che necessitarono di un cambio dei componenti.
Oggi la presa SCART è un componente inutilizzabile con prodotti moderni, ma non per questo inutile. Può servire infatti per collegare vecchi dispositivi, che siano console datate o vecchi videoregistratori, da usare per recuperare le vostre vecchie videocassette.
Insomma, pur non essendo più utilizzata come standard, la presa SCART continua ad avere una utilità, e potrebbe essere necessario dotarsi di un prodotto capace di utilizzarla.
Prodotti disponibili e prezzi
Negli ultimi anni la produzione di monitor e schermi dotati di ingresso SCART è sensibilmente diminuita. Vista la scarsa richiesta da parte dei consumatori, i produttori hanno indirizzato il mercato su determinate componenti e periferiche, capaci di collegarsi ad un moderno PC senza bisogno di utilizzare tale presa.
Tuttavia, ciò non vuol dire che non esistano dei monitor o degli schermi che supportino tale connettore. Si tratta di prodotti non altamente prestanti in termini qualitativi, ma sicuramente validi per un utilizzo domestico.
Questi sono spesso degli schermi a cristalli liquidi, di dimensioni comprese tra i 18 ed i 26 pollici, capaci di supportare l’alta definizione e tutta una serie di standard moderni. Come già detto, non aspettatevi prestazioni da gaming o professionali: si tratta di prodotti basici, da usare per scopri ricreativi o per compiti specifici.
Il costo poi, attualmente, è piuttosto elevato rispetto a quello di comune monitor. Il fatto è da ascriversi alla scarsa disponibilità di prese SCART, che dunque aumentano di prezzo. Siamo comunque in una fascia compresa tra i 150 ed i 200 euro.